Magnetoterapia e Motociclismo

Che cosa intendiamo

Ad oggi la Magnetoterapia è un trattamento sempre più utilizzato all’interno di percorsi riabilitativi completi e si dimostra adatta anche agli sportivi. Ecco perché parliamo di magnetoterapia e motociclismo.

Magnetoterapia e Motociclismo: quali sono i collegamenti? Stiamo parlando di una terapia fisica che sfrutta le onde elettromagnetiche per stimolare la rigenerazione dei tessuti. Le onde elettromagnetiche sono in grado di entrare in stretto contatto con le cellule, senza però un incremento del calore del corpo. Sono fondamentali nella ripristinazione biochimica cellulare, in termini terapeutici. Si tratta di un trattamento ampiamente usato dalla fisioterapia, per la cura di disturbi osteo-articolari, locomotori, nervosi, circolatori e cutanei. Grazie alla sua capacità di penetrare a fondo, rigenerando i tessuti, è efficace anche per problematiche sia post-traumatiche che croniche.

Traumi da Motociclismo

Come anticipato, la magnetoterapia è utilizzata per trattare una grande varietà di patologie, anche a seconda della loro natura. Parliamo, allora, di magnetoterapia e motociclismo e di come può essere utile per la cura di lesioni che i motociclisti possono riportare.

Fratture ossee

Il motociclismo è uno sport dinamico per cui, purtroppo, possono esserci conseguenze negative in caso di movimenti sbagliati o malfunzionamenti del veicolo. Ecco perché magnetoterapia e motociclismo sono in stretto contatto. Le cause delle fratture ossee che, solitamente, un motociclista subisce sono di origini diverse:

  • Traumatica, come conseguenza – ad esempio – di un incidente o di una caduta;
  • Patologica, come ripercussione di patologie quali l’osteoporosi.

Che la frattura sia di natura traumatica o patologica, ciò che è certo è la sofferenza che patisce il motociclista. I sintomi di una frattura ossea sono, infatti, il dolore e la mobilità ridotta. Tutti fattori che precludono al motociclista la partecipazione ad allenamenti, gare e campionati. Ma vi sono ulteriori lesioni da attribuire a questo sport.

Tunnel Carpale

I motociclisti sono tra i soggetti più tendenti a sviluppare la Sindrome del Tunnel Carpale, nome con cui si identifica la lesione al polso. La pressione esercitata costantemente sul polso, i movimenti ripetitivi e le vibrazioni del manubrio sono tutte cause che possono portare allo sviluppo di questa patologia. La pressione continua sul nervo mediano dà vita alla Sindrome del Tunnel Carpale, che si manifesta tramite gonfiore, formicolio, dolore e debolezza muscolare della mano.

Lesioni di varia natura

Lesione da sforzo al Trapezio

La lesione da sforzo al Trapezio si verifica quando le braccia sono molto alte e allungate.

Lesione da sovraccarico Tibiale

Si tratta di una lesione che si sviluppa quando il motociclista, dovendo effettuare numerose curve, sovraccarica il piede sinistro sulla leva del cambio.

Lesione del nervo sciatico

Questa lesione è fornita, la maggior parte delle volte, da una continua postura scorretta mentre si è alla guida del veicolo.

Lesione da Epicondilite

Con lesione da Epicondilite si intende la patologia che, in questo caso, deriva dall’esecuzione di movimenti ripetitivi di estensione del polso e supinazione dell’avambraccio.

Perché la Magnetoterapia è utile

Grazie ad un percorso riabilitativo completo, che prevede l’uso di dispositivi magnetoterapici certificati, si possono ottenere notevoli benefici nel processo di guarigione. Magnetoterapia e motociclismo? Questa terapia genera diversi effetti.

Effetto curativo e rigenerante: la magnetoterapia è capace di dimezzare le tempistiche di formazione del callo osseo e della guarigione. Inoltre è un ottimo coadiuvante nella terapia del dolore e stimola efficacemente la rigenerazione cellulare. Apporta una maggiore sensibilità del paratormone, il quale regola il livello del calcio nel corpo.

Effetto miorilassante: da notare è anche l’effetto miorilassante di un trattamento magnetoterapico. Bisogna considerare che i muscoli e le aree infiammate, vengono continuamente irritati dalla produzione di metaboliti acidi. Qui la magnetoterapia gioco un ruolo essenziale. Infatti quest’ultima è capace di far defluire più rapidamente i metaboliti acidi, ovviando alla sensazione di formicolio e dolori pulsanti.

Effetto vasodilatatore: sottoporsi a trattamenti di magnetoterapia implica il miglioramento della circolazione sanguigna.

Effetto disintossicante: le onde elettromagnetiche attraversano ogni cellula dell’area trattata, inducendo una debole corrente elettrica. Questo processo porta alla modifica del potenziale della superficie cellulare, nonché l’influenza della permeabilità della membrana. Ciò significa che la magnetoterapia apporta un importante miglioramento metabolico, ma anche in termini di afflusso sanguigno e di ossigenazione cellulare.

Effetto antiedematoso: il gonfiore è provocato da un’insufficienza del flusso sanguigno, con conseguente accumulo di liquidi. La magnetoterapia è in grado di sgonfiare le zone infiammate, in quanto apporta benefici all’afflusso del sangue.

Funzionamento Magnetoterapia

La magnetoterapia sfrutta la capacità delle cellule di generare campi elettromagnetici in risposta ad uno stimolo meccanico. Come accade? Le cellule, come risaputo, si ammalano, perdendo la loro tensione elettrica. Una cellula malata registra una tensione di 50/55 millivolt. La conseguenza di questo calo energetico si vede nel dolore percepito alle ossa, alle articolazioni e alla schiena, nonché nelle infiammazioni. Ecco perché la magnetoterapia è fondamentale: tramite lo stimolo indotto dai solenoidi – i magneti – le cellule reagiscono creando un campo elettromagnetico, che si traduce in ricarica e rigenerazione cellulare. 

La magnetoterapia, in base alle esigenze personali e alle indicazioni del medico che segue la cura, può essere di due tipi:

  • A bassa frequenza (tra i 5 -10 e i 100-200Hz), ideale per la rigenerazione dei tessuti e il favorimento del deposito di calcio;
  • Ad alta frequenza (tra i 18 e i 900 MHz), per trattare veri e propri dolori e stati infiammatori.

Sei un motociclista? La Magnetoterapia potrebbe fare al caso tuo

I dispositivi magnetoterapici sono dispositivi medici certificati, sicuri e dal semplice utilizzo anche in autonomia. Non sono invasivi e garantiscono importanti benefici, soprattutto se utilizzati all’interno di un percorso terapeutico multidisciplinare.

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